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Gengive infiammate e perdita dei denti: perché sono disturbi frequenti in menopausa?

gengive infiammate in menopausa

Quale correlazione esiste tra gengive infiammate, perdita dei denti e menopausa? Te lo spieghiamo in questo articolo.

La menopausa è una fase naturale nella vita di una donna che si verifica intorno ai 45-55 anni. È un periodo caratterizzato da notevoli cambiamenti, causati da un’alterazione e, successivamente, da un’interruzione della produzione di estrogeni e progesterone da parte delle ovaie.

Questo calo ormonale è il responsabile principale di una serie di problematiche più o meno gravi, che riguardano la donna

  • in premenopausa o peri-menopausa
    ovvero nel periodo che precede l’ultima mestruazione; in genere dura complessivamente 3-5 anni;
  • in menopausa
    inizia 12 mesi dopo l’ultima mestruazione e dura dai 4 agli 8 anni circa;
  • in post-menopausa
    è il periodo che segue la menopausa e dura per il resto della vita di una donna.

Tra i problemi più comuni è possibile ravvisare aumento del peso corporeo, sbalzi di umore, irritabilità, insonnia, depressione, incontinenza urinaria, secchezza vaginale. Con il tempo aumenta anche il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, osteoporosi, cancro della mammella e del colon-retto.

Durante il periodo della menopausa sono frequenti anche disturbi strettamente legati allo stato di salute orale, quali:

  • alterazione del gusto
  • dolori o sensazione di bruciore al cavo orale
  • diminuzione del flusso salivare
  • bocca secca
  • difficoltà di deglutizione
  • infiammazione e recessione gengivale
  • perdita dell’osso alveolare a causa della parodontite
  • riduzione ossea a causa dell’osteoporosi
  • perdita dei denti
  • dolori temporomandibolari.

Molte di queste problematiche postmenopausiche dipendono dal cambiamento dei livelli ormonali. Scopriamo il perché, occupandoci in modo particolare di problemi gengivali e decadimento dentale, oggetto di questo articolo.

Gengive infiammate in menopausa

Gli estrogeni sono ormoni fondamentali che regolano diverse funzioni, tra queste la composizione e la quantità di saliva prodotta.

Come abbiamo visto nell’articolo intitolato Igiene dentale: una preziosa alleata contro la carie, la saliva riveste un ruolo essenziale per la salute del cavo orale: normalmente, ha un valore di pH compreso tra 6 e 7; questo significa che si tratta di una soluzione neutra. La saliva, infatti, contiene bicarbonato, grazie al quale il pH del cavo orale viene riportato alla neutralità dopo i pasti. Ogni volta però che il valore di pH della bocca scende al di sotto del 5.5 o la quantità di saliva prodotta è insufficiente, il nostro cavo orale si trasforma in un ambiente acido che favorisce il proliferare di batteri patogeni.

Simili casi si possono verificare proprio in menopausa: la scarsa salivazione, caratteristica di questo periodo, espone maggiormente la bocca all’attacco dei batteri, di conseguenza aumenta la possibilità di avere gengive infiammate a causa di un’aggressione batterica in corso che, se trascurata, può facilmente evolvere dallo stato iniziale di gengivite a quello più grave di parodontite.

La parodontite, lo ricordiamo, è un’infiammazione del parodonto che nella fase finale acuta (detta piorrea) può innescare una vera e propria degradazione del sistema osseo dentale e provocare la perdita dei denti.

Pertanto, se ravvisi uno di questi sintomi:

  • Gengive infiammate
  • Gengive gonfie, arrossate, che sanguinano facilmente
  • Dolori o fastidi gengivali
  • Recessione del margine gengivale
  • Alitosi persistente
  • Denti che si muovono


potresti avere problemi parodontali che richiedono una visita di controllo accurata e tempestiva per valutare l’entità della malattia e stabilire un piano di trattamento appropriato.

Perdita dei denti in menopausa

Gli estrogeni, tra le loro funzioni, hanno anche quella di proteggere il tessuto osseo. Questo spiega perché la riduzione dei livelli di estrogeni, tipica della menopausa, aumenta il rischio di sviluppare l’osteoporosi. Una malattia caratterizzata dal deterioramento del tessuto osseo che provoca fragilità e fratture e che, a livello dentale, può causare perdita di densità ossea alveolare e dolori alla mandibola.

Tenuto conto che il parodonto è la struttura composta da gengive, legamento parodontale e osso alveolare, che ha lo scopo di mantenere i denti nelle ossa mascellari e nella mandibola nella loro corretta posizione, è evidente in che misura l’osteoporosi costituisca una delle controindicazioni principali della parodontite. Non solo aumenta fortemente il rischio di perdita dei denti, ma nei pazienti affetti da osteoporosi è più elevato il tasso di insuccesso implantare.

Alla luce di quanto esposto finora, se stai entrando o sei già in menopausa ti consigliamo di affidarti ad uno studio dentistico Torino specializzato come lo studio del Dott. Del Corso dove potremo

  • programmare una serie di controlli regolari e di sedute di igiene dentale professionale più frequenti, per prevenire il rischio di gengive infiammate o l’insorgenza di malattie parodontali;
  • nel caso di perdita di denti, valutare il trattamento più adatto al tuo stato di salute dentale e alle tue esigenze;
  • in caso di perdita di osso e laddove sussistano tutti i presupposti, procedere con il trattamento di rigenerazione tessuti ossei per ricostruire porzioni di osso e consentire il trattamento implantare.

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