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Diagnostica Gnatologica e Posturale

Visita gnatologica Torino

Correlazione tra occlusione e postura. I contatti dentali, la postura della mandibola e gli influssi sulla posizione del corpo

La visita gnatologica Torino è una visita specialistica che viene eseguita nel nostro centro dentistico da uno gnatologo specializzato nella cura e nella diagnosi delle patologie riguardanti l’articolazione della bocca e gli organi ad essa strettamente collegati. Tra i principali disturbi annoveriamo: malocclusioni, bruxismo, malfunzionamento e blocco della mandibola, dolori alla mascella, problemi posturali, mal di schiena, cervicale, dolori alle gambe o alle spalle, acufeni (fischi alle orecchie), vertigini o senso di instabilità, ecc.

La visita gnatologica è fondamentale poiché consente di individuare il reale rapporto mandibolo-cranico e l’eventuale presenza di problematiche gnatologiche-posturali. In questo articolo ti spieghiamo in che modo e secondo quale approccio.

Occlusione e Postura

Quale correlazione?

Lo studio delle correlazioni fra occlusione e postura inizia già nella metà del secolo passato (Walthers e Goodheart); le successive acquisizioni scientifiche fino ad oggi ottenute hanno portato a pieno titolo la postura nella cultura odontoiatrica.  Negli ultimi anni sono state formulate numerose ipotesi di associazione tra disturbi posturali ed apparato stomatognatico. Secondo tali ipotesi, una malocclusione può essere responsabile di modificazioni dell’intero assetto posturale, con alterazioni funzionali ed organiche a carico della colonna vertebrale.  Nella nostra esperienza esiste almeno una correlazione tra occlusione alterata, posizione della mandibola e disturbi del rachide (cervicale, con influenza negativa sulla postura generale in pochi, gravi, casi).

Esistono, infatti, individui che compensano la malocclusione con l’adattamendo della colonna vertebrale senza sviluppare sintomi: troviamo pazienti con assenza di elementi dentari od estrema usura dei denti senza particolari problematiche esterne alla bocca.

Ma esistono anche pazienti che accusano fastidi o dolori nei diversi distretti della colonna proprio a seguito di malocclusioni o problematiche di contatti dentali alterati (a volte la causa sono lavori protesici non correttamente eseguiti…). Questi pazienti giungono alla nostra osservazione con problematiche di malfunzionamento della articolazione temporo-mandibolare (ATM) spesso associati a problemi di acufeni, orecchio tappato, dolore alle cervicali, tensione muscolare e dolore nelle aree interessate.

Visita gnatologica Torino

L’importanza dell’Esame Gnatologico

A partire da tali premesse ed occupandoci quotidianamente di problematiche occlusali, abbiamo deciso di inserire, nella visita gnatologica, una serie di indagini strumentali i cui risultati, combinati insieme, offrono una completezza di valutazione dei tutti gli elementi sopra elencati. La nostra Clinica integra un insieme complesso e completo di esami strumentali, raramente presenti nei comuni studi odontoiatrici.

Axiografia

L’esame axiografico conferma il dato oggettivo derivante dall’esame clinico dell’ATM e fornisce una chiara idea del FUNZIONAMENTO FISIOLOGICO dell’ATM

Un eventuale malfunzionamento dell’ATM viene evidenziato dai grafici registrati al computer; questi originano anche i VALORI DI PROGRAMMAZIONE DEGLI ARTICOLATORI, apparecchi che riproducono in maniera fedele i movimenti della mandibola nello spazio.

Visita gnatologica Torino Axiografia

Articolatori

L’articolatore è uno strumento di uso comune in odontoiatria. Meno comune è l’impiego di MODELLI MONTATI IN ARCO FACCIALE su articolatori programmabili secondo i parametri fisiologico derivanti dall’esame axiografico.


Nella nostra struttura TUTTI I MODELLI sono montati in articolatore e, dove richiesto, lavoriamo con i parametri fisiologici del paziente (tutte le grandi riabilitazioni, tutti i bite dei pazienti con patologie articolari).

Esame dei contatti occlusali

Spesso giungono alla nostra osservazione pazienti che lamentano di contatti dentari non uniformi, avvertendo una sensazione di mancanza di materiale tra le arcate oppure di disturbi derivanti da lavori protesici che hanno messo in disequilibrio la masticazione.

L’esame dei contatti occlusali avviene con due differenti tecnologie.

Visita gnatologica Torino Contatti Occlusali

L’impronta digitale, che rileviamo con telecamere intraorali, fornisce un’idea dei CONTATTI E PRECONTATTI STATICI TRA I DENTI.

Questa impressione viene confermata dall’ANALISI COMPUTERIZZATA DEI MODELLI VIRTUALI che il computer crea dalle riprese intraorali. 

La PRECISIONE DELLA SCANSIONE DIGITALE si riflette sulla precisione della indicazione dei contatti tra i denti perché, lavorando in digitale, si eliminano gli errori derivanti dalla deformazione dei materiali da impronta tradizionali e dallo sviluppo dei modelli in gesso.

Un’altra interessante tecnologia riguarda la RILEVAZIONE COMPUTERIZZATA DINAMICA DEI CONTATTI OCCLUSALI.

In questo esame, il paziente morde una cartina collegata ad un rilevatore computerizzato che registra nel tempo l’entità dei contatti occlusali.

Visita gnatologica Torino Occlusense
Visita gnatologica Torino Occlusense
Visita gnatologica Torino Occlusense

Esame elettromiografico

Il contatto tra i denti delle arcate dentarie crea uno stop al movimento di chiusura della mandibola. Esso è determinato dall’AZIONE DEI MUSCOLI MASTICATORI. Esiste oggi la possibilità di misurare l’attività muscolare masticatoria ed ottenere graficamente un’idea di come essa si trasferisca sui contatti occlusali. Il dato interessante che deriva da questo esame elettromiografico è molteplice:

  • Valutazione quantitativa della contrattura muscolare di masseteri e temporali (principali muscoli coinvolti nel serramento)
  • Valutazione della loro azione reciproca in funzione dell’occlusione
  • Possibilità di simulare rialzi in bocca valutando la loro influenza sulla forza muscolare
  • Analisi grafica dello scaricamento delle forze muscolari nell’area occlusale (dei contatti tra i denti).

Tutti gli esami elencati sinora fanno parte della routine di visita gnatologica e ci aiutano ad individuare e quantificare i problemi di articolazione, occlusione e postura del collo. Ma cosa dire di tutti quei pazienti che lamentano sintomi associati tra problemi occlusali e postura dell’intero corpo?

Se è controverso il fatto che una patologia articolare, che esita in un problema di collocazione spaziale mandibolare, possa determinare un problema posturale a livello della pianta plantare (troppa distanza, troppe stazioni di compensazione a livello del rachide…) è indubbio che problemi posturali obblighino il corpo ad assumere atteggiamenti di compensazione che, anch’essi, contribuiscano a deviare la posizione della mandibola e dei suoi contatti dentari dalla norma anatomica e questo può riflettersi in disturbi di funzionamento dell’occlusione o dell’ATM.

Visita gnatologica Torino Postura

Noi riceviamo, infatti, settimanalmente, pazienti inviati da Osteopati, Ortopedici, Fisioterapisti che hanno necessità di discriminare tra le patologie discendenti (problemi di occlusione che influenzano il tratto toraco-addominale e la postura) e quelle ascendenti (problemi di rachide che determinano squilibri di postura della mandibola, dolori al collo e cervicali e dolori di vario genere a livello della testa). D

a anni collaboriamo con specialisti (interni o esterni alla nostra Clinica) che lavorano sulla postura e, per questo motivo, abbiamo introdotto nel nostro protocollo gnatologico anche l’esame stabilometrico quale compendio degli esami diagnostici strumentali che eseguiamo nel nostro studio dentistico di Torino.

Stabilometria statica e dinamica

La baropodometria – etimologicamente “misura delle pressioni del piede” – è un sistema di rilevazione computerizzato che permette di analizzare punto per punto le pressioni esercitate dal piede sul suolo, sia in posizione eretta (BAROPODOMETRIA STATICA) sia durante il cammino (BAROPODOMETRIA DINAMICA).

L’ESAME STABILOMETRICO condotto con un’apparecchiatura di ultima generazione che si integra perfettamente con l’esame elettromiografico precedentemente descritto, prevede l’utilizzo di una pedana caratterizzata dalla presenza di numerosi sensori che permettono l’acquisizione dei punti di carico sviluppati sia in condizione eretta statica (fermi) sia dinamica (camminando).

Questi dati vengono trasferiti ad un computer collegato alla pedana e quindi elaborati. Le misurazioni effettuate sono accompagnate da documentazione a colori, con analisi dei valori pressori in automatico e confronto con i parametri di normalità, facilmente interpretabili anche dal paziente che ha così una chiara visione della distribuzione delle superfici e dei carichi esercitati sul piede, e quindi del proprio appoggio.

Il paziente rimane fermo per pochi secondi, in posizione eretta al centro della pedana; il sistema analizza la distribuzione pressoria, la superficie di contatto e le oscillazioni del centro di pressione. Queste informazioni permettono di valutare accuratamente le caratteristiche dell’appoggio al suolo e le VARIAZIONI DELL’EQUILIBRIO in posizione statica. Quando viene chiesto al paziente di camminare sulla pedana, si ottengono immagini che indicano l’appoggio plantare durante la camminata.

ANALISI STATICA
Il paziente rimane fermo per pochi secondi, in posizione eretta al centro della pedana; il sistema analizza la distribuzione pressoria, la superficie di contatto e le oscillazioni del centro di pressione.


Queste informazioni permettono di valutare accuratamente le caratteristiche dell’appoggio al suolo e le variazioni dell’equilibrio in posizione statica.

ANALISI DINAMICA
La prova consiste nel far camminare il soggetto avanti-indietro sulla pedana. Il paziente può eseguire una serie di passi completi in un unico passaggio.
P-WALK elabora i dati acquisiti premettendo di visualizzare la sequenza delle forze espresse sul piano verticale, le pressioni, i centri di pressione, le superfici di contatto e la velocità durante ogni passo acquisito.
Le informazioni del passo sono osservabile istante per istante all’interno di una traccia video.

La rapidità di esecuzione dei test, che non necessitano di alcuna preparazione del soggetto, e la generazione automatica dei report di stampa, ci consentono di fornire allo specialista posturologo una serie di informazioni importanti per la sua area di competenza ma anche per poter condure una TERAPIA MULTIDISCIPLINARE CONGIUNTA con il nostro lavoro.

La pedana a noi serve per valutare se vi siano A PRIORI PROBLEMI POSTURALI da segnalare all’osteopata, figura complementare del nostro lavoro, con cui ci interfacciamo sempre nel corso della terapia gnatologica.

Inoltre, l’esame posturale eseguito con la pedana stabilometrica ci offre un feedback circa la corretta trasmissione delle forze masticatorie, testate con e senza bite, sulla catena posturale.

Visita gnatologica Torino

L’importanza di un approccio interdisciplinare

Da recenti ricerche cliniche risulta come agendo, in ambito osteopatico, chiropratico o fisioterapico, attraverso un lavoro muscolare decompensato sia possibile ottenere un miglioramento dei disordini temporomandibolari, dell’occlusione e della postura, confermando una stretta relazione tra le strutture cranio mandibolari e il rachide, per mezzo delle catene muscolari.

  • Nei casi in cui il disordine temporomandibolare è compensativo (patologie o disturbi ascendenti), l’azione globale decompensata sulle catene muscolari permette di ottenere un miglioramento, senza che l’azione terapeutica sia indirizzata direttamente all’apparato stomatognatico (“vittima” finale del complesso sistema compensativo).
  • Quando invece l’ATM è causativa (patologie discendenti), responsabile quindi delle altre patologie o alterazioni posturali presenti, è possibile ottenere miglioramenti su questi stessi dolori agendo esclusivamente sulla “zona causa” (ATM) in postura globale decompensata sulle attrezzature specifiche posturali.

Vista quindi l’indiscussa relazione tra postura e apparato stomatognatico, non si può pensare di agire in una delle due direzioni senza tenere in considerazione l’altra.

Per questo motivo il lavoro diagnostico che eseguiamo è definito gnatologico-posturale, lasciando la competenza del secondo aspetto agli specialisti della postura con cui collaboriamo, con l’obiettivo di arrivare a definire l’occlusione più corretta per i nostri pazienti, nostra competenza e mission.

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La visita gnatologica Torino è una visita specialistica che viene eseguita nel nostro centro dentistico da uno gnatologo specializzato nella cura e nella diagnosi delle patologie riguardanti l’articolazione della bocca e gli organi ad essa strettamente collegati. Tra le principali nominiamo: malocclusioni, bruxismo, blocco della mandibola, dolori alla mascella, problemi posturali, mal di schiena, cervicale, dolori alle gambe o alle spalle, acufeni (fischi alle orecchie), vertigini o senso di instabilità, ecc.

La visita gnatologica è fondamentale poiché consente di individuare il reale rapporto mandibolo-cranico e l’eventuale presenza di problematiche gnatologiche-posturali. In questo articolo ti spieghiamo in che modo e secondo quale approccio.

Occlusione e postura: quale correlazione?

Lo studio delle correlazioni fra occlusione e postura inizia già nella metà del secolo passato (Walthers e Goodheart); le successive acquisizioni scientifiche fino ad oggi ottenute hanno portato a pieno titolo la postura nella cultura odontoiatrica.  Negli ultimi anni sono state formulate numerose ipotesi di associazione tra disturbi posturali e dell’apparato stomatognatico. Secondo tali ipotesi, una malocclusione può essere responsabile di modificazioni dell’intero assetto posturale, con alterazioni funzionali ed organiche a carico della colonna vertebrale.

Visita gnatologica Torino: l’importanza dell’esame stabilometrico

A partire da tali premesse ed occupandoci quotidianamente di problematiche occlusali, abbiamo deciso di introdurre anche l’esame stabilometrico quale compendio degli esami diagnostici strumentali che eseguiamo nel nostro studio dentistico di Torino quando ci occupiamo di occlusione e terapie gnatologiche: Axiografia, EMG, esame dei modelli su articolatore a programmazione individuale, terapia di deprogrammazione occlusale con bite, analisi dell’occlusione e ceratura diagnostica.

La baropodometria – etimologicamente “misura delle pressioni del piede” – è un sistema di rilevazione computerizzato che permette di analizzare punto per punto le pressioni esercitate dal piede sul suolo, sia in posizione eretta (baropodometria statica) sia durante il cammino (baropodometria dinamica).

L’esame prevede l’utilizzo di una pedana caratterizzata dalla presenza di numerosi sensori che permettono l’acquisizione dei punti di carico sviluppati, sia in condizione eretta sia dinamica, che vengono trasferiti ad un computer collegato alla pedana e quindi elaborati.
Le misurazioni effettuate sono accompagnate da documentazione a colori, con analisi dei valori pressori in automatico e confronto con i parametri di normalità, facilmente interpretabili anche dal paziente che ha così una chiara visione della distribuzione delle superfici e dei carichi esercitati sul piede, e quindi del proprio appoggio.

Visita gnatologica Torino Esame Baropodometrico

La rapidità di esecuzione dei test, che non necessitano di alcuna preparazione del soggetto, e la generazione automatica dei report di stampa, rendono il P-WALK adatto ad un ampio range di applicazioni.

Il paziente rimane fermo per pochi secondi, in posizione eretta al centro della pedana; il sistema analizza la distribuzione pressoria, la superficie di contatto e le oscillazioni del centro di pressione.

Queste informazioni permettono di valutare accuratamente le caratteristiche dell’appoggio al suolo e le variazioni dell’equilibrio in posizione statica.

L’occlusione dentale svolge un ruolo fondamentale nella corretta postura del corpo. I disturbi posturali di origine dentale possono presentare una sintomatologia varia. Qualora la procedura clinica faccia sospettare una dislocazione mandibolare in occlusione abituale, causante disturbi gnato-posturali, è necessario riabilitare il paziente il più rapidamente possibile.

La pedana ci serve per valutare se vi siano a priori problemi posturali da segnalare all’osteopata, figura complementare del nostro lavoro con cui ci interfacciamo sempre nel corso della terapia gnatologica. Inoltre, l’esame posturale eseguito con la pedana stabilometrica ci offre un feedback circa la corretta trasmissione delle forze masticatorie, testate con e senza bite, sulla catena posturale.

Questo esame viene integrato con l’analogo esame Elettromiografico EMG eseguito prima e dopo l’intervento dell’osteopata o del chiropratico a livello dei muscoli masticatori.

Se è controverso il fatto che una patologia articolare, che esita in un problema di collocazione spaziale mandibolare, possa determinare un problema posturale a livello della pianta plantare (troppa distanza, troppe stazioni di compensazione a livello del rachide…) è indubbio che problemi posturali preesistenti obblighino il corpo ad assumere atteggiamenti di compensazione che, anch’essi, contribuiscano a deviare la posizione della mandibola e dei suoi contatti dentari dalla norma anatomica e questo può riflettersi in disturbi di funzionamento dell’ATM.

Visita gnatologica Torino Postura

Visita gnatologica Torino: l’importanza di un approccio interdisciplinare

Da recenti ricerche cliniche risulta come agendo, in ambito osteopatico, chiropratico o fisioterapico, attraverso un lavoro muscolare decompensato (ad esempio con strumenti specifici quali il Pancafit®) sia possibile ottenere un miglioramento dei disordini temporomandibolari, dell’occlusione e della postura, confermando una stretta relazione tra le strutture cranio mandibolari e il rachide, per mezzo delle catene muscolari.

  • Nei casi in cui il disordine temporomandibolare era compensativo (patologie o disturbi ascendenti), l’azione globale decompensata sulle catene muscolari ha permesso di ottenere un miglioramento, senza che l’azione terapeutica fosse indirizzata direttamente all’apparato stomatognatico (“vittima” finale del complesso sistema compensativo).
  • Quando invece l’ATM era causativa (patologie discendenti), responsabile quindi delle altre patologie o alterazioni posturali presenti, è stato possibile ottenere miglioramenti su questi stessi dolori agendo esclusivamente sulla “zona causa” (ATM) in postura globale decompensata sulle attrezzature specifiche posturali.

 

Vista quindi l’indiscussa relazione tra postura e apparato stomatognatico, non si può pensare di agire in una delle due direzioni senza tenere in considerazione l’altra.

Per questo motivo il lavoro diagnostico che eseguiamo è definito gnatologico-posturale, lasciando la competenza del secondo aspetto agli specialisti della postura con cui collaboriamo, con l’obiettivo di arrivare a definire l’occlusione più corretta per i nostri pazienti, nostra competenza e mission.

Visita gnatologica Torino: studio dentistico Dott. Del Corso

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