Denti che si muovono che cosa significa?
Hai un dente che si muove: cosa fare? Non sai se questa mobilità è normale e quando, invece, occorre preoccuparsi?
È bene precisare che i denti non hanno una posizione assolutamente fissa rispetto all’osso ed anche in condizioni di salute ravvisano una certa mobilità fisiologica.
Ciò è dovuto al fatto che ogni dente è posizionato in una cavità ossea (alveolo dentale), al cui interno la radici dei denti sono ancorate attraverso una certa quantità di fibre connettivali (legamento parodontale). Queste fibre fanno sì che i denti possano anche spostarsi leggermente all’interno dell’alveolo dentale per compensare la pressione che viene esercitata durante la masticazione.
Quando però, il movimento degli elementi dentali diventa significativo, è sicuramente il caso di correre subito ai ripari e sottoporsi ad una visita odontoiatrica, al fine di diagnosticarne tempestivamente la causa.
Le patologie associabili alla mobilità dentale possono essere diverse. Tra le principali possiamo nominare le malattie parodontali (gengivite e parodontite) ed il bruxismo.
Dente che si muove cosa fare quando la mobilità dentale dipende dalla parodontite
La parodontite è un’infiammazione batterica che, se trascurata, può essere particolarmente aggressiva. Questa patologia può, infatti, portare alla formazione di tasche gengivali ed alla distruzione dei tessuti di sostegno del dente (gengiva, legamento parodontale, cemento radicolare e osso alveolare).
In questo stadio i denti, oltre ad apparire più lunghi, possono ravvisare una significativa mobilità che, se non trattata adeguatamente, può degenerare nella perdita del dente stesso.
Ecco perché è fondamentale intervenire tempestivamente, prenotando una visita di controllo: se prese in tempo le malattie parodontali si possono guarire!
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Parodontite: cos’è e come possiamo guarirla
Sapevate che la Parodontite è un’infezione piuttosto che una mancanza di cura?
Le malattie della gengiva (gengivite, parodontite, perimplantite) coinvolgono più del 50% della popolazione adulta e, nella maggior parte dei casi, sono una manifestazione di un’infezione batterica e di parassiti buccali.
L’ENTAMOEBA GENGIVALIS ed il TRICHOMONAS TENAX sono i più comuni microorganismi coinvolti nelle malattie parodontali.
Dente che si muove cosa fare in caso di bruxismo
Anche il bruxismo, a lungo andare, può innescare un problema di mobilità dentale.
Il digrignamento tipico di questa patologia sottopone i denti ad una costante pressione masticatoria che, con il tempo, provoca un riassorbimento dell’osso di sostegno e mobilità dentale.
Anche in questo caso, consigliamo di prenotare una visita di controllo per valutare la possibilità di intervenire, ad esempio, con l’utilizzo di mascherine costruite su misura (bite). Queste mascherine consentono di ridurre lo sfregamento tra i denti, allentare la tensione muscolare ed il carico masticatorio.
Denti che si muovono per problemi di malocclusione
Esistono condizioni di malocclusione prolungata nel tempo che determinano un trauma prolungato su alcuni elementi dentari (pensiamo ad esempio al caso di un paziente che chiude solo sui molari e presenta un morso aperto nella zona frontale). In questi casi, il traumatismo ripetuto su pochi denti può portare alla frattura o alla perdita di questi innescando, successivamente, un meccanismo di interferenza di contatti occlusali tra le arcate che può portare alla mobilità di alcuni elementi dentari.
Per avere denti stabili è, allora, importante individuare e correggere già da bambini eventuali malocclusioni sottoponendo i nostri figli ad un controllo ortodontico.
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Ti rinviamo a questo contenuto “Uso terapeutico del Bite gnatologico”
