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Visita Parodontale Torino: tutto quello che bisogna valutare con attenzione

Hai bisogno di effettuare una visita parodontale Torino perché da tempo soffri di gengive gonfie e sanguinanti, scollamento gengivale, mobilità dentaria? In questo articolo ti spiegheremo tutto quello che possiamo fare per tutelare al meglio la salute dei tuoi denti ed evitare problematiche ancora più gravi. 

 

Visita Parodontale Torino: perché è così importante

Le malattie parodontali come la gengivite, la parodontite o la perimplantite, sono spesso indolori e proprio per questo, sottovalutate e trascurate. Nella maggior parte dei casi s’inizia con le gengive che sanguinano, che diventano rosse ed infiammate, fino ad arrivare a situazioni sempre più gravi o addirittura irreversibili, come la recessione gengivale, il riassorbimento del tessuto osseo, la perdita dei denti. Come evitare tutto questo? Attraverso una diagnosi corretta, una terapia adeguata e, prima ancora, attraverso una visita parodontale completa ed accurata.

La visita parodontale riveste infatti, un’importanza fondamentale sotto diversi punti di vista. In primo luogo, perché consente di valutare correttamente lo stato di salute dei tessuti di sostegno del dente: gengiva, legamento parodontale, osso alveolare, cemento radicolare. In secondo luogo, perché solo attraverso una visita parodontale accurata, completa ed all’avanguardia è possibile eseguire una diagnosi tempestiva delle malattie parodontali e, altro aspetto importante, scongiurare la caduta prematura dei denti.

 

Visita Parodontale Torino: in cosa consiste?

Nel nostro centro dentistico specializzato in parodontologia Torino eseguiamo una visita parodontale completa delle seguenti fasi:

Anamnesi medica e parodontale

L’anamnesi serve a valutare la presenza di determinati fattori che possono favorire l’insorgenza o la progressione delle malattie parodontali come

  • una scarsa igiene orale domiciliare e professionale
  • abitudini alimentari scorrette o consumo regolare di sigarette, alcol
  • assunzione di certe tipologie di farmaci (ciclosporine, calcio antagonisti, anticonvulsivanti)
  • malattie sistemiche come diabete o altre patologie che alterano le difese immunitarie
  • sbalzi ormonali legati a gravidanza o menopausa in atto

Valutazione dello stato di salute dei tessuti parodontali

In questa seconda fase della nostra visita parodontale Torino, prendiamo in considerazione tutta una serie di parametri essenziali per indagare sull’attuale stato di salute dei tessuti di sostegno del dente ed arrivare ad una diagnosi adeguata e tempestiva. A questo scopo eseguiamo:

  • una Panoramica dentaria (OPT)
    effettuata presso il nostro studio con radiovideografia digitale
  • una valutazione delle gengive
    l’infiammazione gengivale, dovuta all’accumulo di placca e tartaro e soprattutto, alla presenza di batteri, a volte anche molto aggressivi, causa il sanguinamento delle gengive, che appaiono subito di un colore rosso più intenso e gonfie.
  • una verifica della recessione gengivale
    se trascurate, la gengivite e la parodontite, possono innescare un processo di recessione gengivale che, a lungo andare, scopre una parte della radice esponendola maggiormente agli attacchi dei batteri cariogeni. Il rischio è che l’azione infiammatoria della malattia progredisca inesorabile, insidiandosi fin nel solco gengivale: le gengive iniziano a scollarsi dai denti favorendo la formazione delle tasche gengivali.
  • una valutazione delle tasche gengivali
    attraverso una sonda millimetrata, eseguiamo un sondaggio parodontale per mappare la presenza delle tasche parodontali. Al loro interno l’infiammazione batterica può progredire fino allo stadio di parodontite grave o complicata, caratterizzata dalla perdita del tessuto di sostegno del dente (osso alveolare), dalla presenza di pus e ascessi. In questo stadio avanzato della malattia, non è raro arrivare alla mobilità dei denti colpiti o, cosa ancora più grave, alla perdita prematura del dente.
  • cartelle parodontali
    I sondaggi parodontali effettuati nel tempo, vengono raccolti in apposite cartelle parodontali computerizzate, per valutare la situazione iniziale della malattia ed il decorso della terapia.
  • una diagnosi microbiologica della flora batterica
    La diagnosi microbiologica della flora batterica presente nei solchi gengivali e/o nelle tasche parodontali, costituisce un’indagine fondamentale per integrare le informazioni raccolte con il sondaggio parodontale, l’indagine video-radiografica digitale, la raccolta dei dati anamnestici del paziente e stabilire un piano di trattamento adeguato. In cosa consiste?
    Dopo aver prelevato un campione di placca dentaria del paziente, esaminiamo la flora batterica utilizzando un microscopio a contrasto di fase. In pochi minuti, riusciamo ad identificare la tipologia di microorganismi presenti (parassiti, germi patogeni attivi) determinando lo stato della malattia.I parassiti del cavo orale
    I parassiti sono esseri opportunisti che hanno colonizzato quasi ogni recesso del corpo umano. Due sono i parassiti che hanno trovato nel cavo orale il loro habit ideale: Entamoeba gengivali e Trichomonas tenax. Sebbene siano considerati non patogeni dalla maggior parte degli studiosi, sembra che questi parassiti abbiano un ruolo eziologico nelle parodontopatie.

 

ENTAMOEBA GENGIVALIS
La frequenza nelle infezioni provocate da questo parassita varia con l’età e con il livello di igiene orale: raramente riscontrate nei bambini e negli adulti sani, sono presenti nei soggetti anziani affetti da parodontopatie. Le infezioni sono confinate alla placca dentaria.
Morfologia: all’indagine con il microscopio a contrasto di fase, il trofozoita si presenta di forma irregolarmente ovoidale e, se attivo, si muove con una certa rapidità emettendo pseudopodi.
Trasmissione: la trasmissione avviene con il trofozoita per contatto orale, tramite il bacio. Poiché E. gengivalis è notevolmente resistente (può sopravvivere per 48 ore a 15°C e resistere all’essiccamento) è probabile che si possa trasmettere attraverso cibi e stoviglie contaminati.

TRICHOMONAS TENAX
Anche T. tenax come E. gengivalis, viene generalmente considerato non patogeno, benché sia presente nel 50% o più degli adulti con scarsa igiene orale o periodontopatie.
Morfologia: ad una indagine con il microscopio a contrasto di fase, il T. tenax si presenta come un Protozoo piriforme (6-12 m X 7 m ) dal cui polo anteriore emergono 4 flagelli liberi ed una membrana ondulante.
Trasmissione: la trasmissione avviene da ospite a ospite tramite il bacio. Essendo un protozoo molto resistente (sopravvive per diverse ore nell’acqua potabile), si trasmette anche attraverso l’uso di stoviglie e posate contaminate.

 

Se hai trovato questo articolo interessante e desideri effettuare una visita parodontale Torino presso il nostro studio, contattaci adesso! Siamo a Torino, in Via Vassalli Eandi, 7.

 

 

 

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