La prevenzione odontoiatrica nel periodo perinatale (inteso come il periodo di tempo che va dall’inizio della gravidanza, fino a due mesi dopo il parto) è oggetto di un recente elaborato del Ministero della Salute (consulta il Documento Raccomandazioni per la promozione della salute orale in età perinatale; leggi l’articolo online), redatto con l’obiettivo di diffondere informazioni importanti per il miglioramento della salute orale delle donne in gravidanza e la prevenzione delle malattie orali nei bambini.
La gravidanza è un periodo di complesse trasformazioni fisiologiche, che possono compromettere la salute orale della gestante.
Il cambiamento delle abitudini alimentari, il sanguinamento gengivale mattutino, la malattia da reflusso esofageo, possono causare ad esempio la demineralizzazione dei tessuti dentali, con erosione dello smalto ed un significativo aumento del rischio di carie, in assenza di un’adeguata prevenzione odontoiatrica.
I cambiamenti ormonali, vascolari e immunologici favoriscono inoltre, l’insorgenza o l’aggravamento delle malattie parodontali (gengivite, parodontite, perimplantite) dovute ad una risposta infiammatoria esagerata nei confronti dei microbi patogeni presenti nel cavo orale.
Ecco perché, una buona igiene orale quotidiana, abbinata a sedute di igiene professionale in studio (anche ogni 3 mesi), costituiscono una pratica essenziale per una prevenzione odontoiatrica importante, non solo per la gestante, ma anche per il nascituro.
A pagina 3 del già citato documento del Ministero della Salute leggiamo infatti, che:
“Negli ultimi decenni molti studi hanno evidenziato l’associazione tra infezioni orali materne e esiti avversi della gravidanza. Le prove scientifiche esistenti sottolineano l’associazione tra la presenza e la gravità delle infezioni gengivali e il parto prematuro, il ritardo di crescita del feto, l’abortività spontanea, la preeclampsia; il ruolo di queste infezioni come possibile fattore di rischio o concausale degli esiti avversi della gravidanza non è stato, tuttavia, sempre confermato. È stata, inoltre, dimostrata la possibilità di trasmissione verticale da madre a figlio dei batteri che provocano la carie dentale.
Il controllo delle malattie orali prima e durante la gravidanza migliora la qualità di vita della donna, diminuisce l’incidenza di malattie dentali nel bambino e ha il potenziale di promuovere una miglior salute orale anche nella vita adulta del nascituro.”
Per questo motivo, nel nostro studio dentistico di Torino, prestiamo molta attenzione ad informare adeguatamente le nostre pazienti sull’importanza di una corretta prevenzione odontoiatrica, abbinata ad uno stile di vita più salutare e ad una corretta educazione alimentare.
Ecco una serie di accorgimenti che consigliamo di adottare per diminuire l’insorgenza di carie nelle gestanti:
- mangiare poco ma spesso
- evitare la pessima abitudine di consumare spuntini ricchi di zucchero e carboidrati semplici
- aumentare il consumo di frutta, verdura ed in generale di cibi che garantiscano il giusto apporto di vitamine, calcio, proteine e fosforo
- risciacquare abbondantemente la bocca con acqua, dopo ogni episodio di vomito, per eliminare l’acidità del cavo orale
- spazzolare delicatamente i denti, utilizzando spazzolini a setole morbide e dentifrici non abrasivi, per non facilitare ulteriormente il processo di erosione delle superfici dei denti demineralizzate dal contatto con il contenuto gastrico acido.
- pianificare ogni 3 mesi una visita di controllo dentale. Questi incontri sono inoltre una buona occasione per fornire alla futura mamma i primi consigli sul fluoro profilassi del bambino e sulle “cattive abitudini” da evitare fin dai primi mesi, come l’uso prolungato di succhiotti che possono alterare la crescita corretta dei denti nel bambino.