Diverse opzioni implantari per trattare i pazienti con dentizione terminale
A partire dagli anni ’70, il tasso di edentulismo (perdita dei denti) è costantemente diminuito nel corso dei decenni, ma da allora la ricostruzione dell’intera bocca per i pazienti che la richiedevano e/o che ne avevano bisogno è generalmente rimasta un aspetto comune della pratica clinica.
Intendiamo con dentizione terminale quella situazione in cui, quando il paziente ha denti insufficienti per mantenere la funzione masticatoria, spesso ha bisogno di una transizione verso lo stato edentulo.
Questa situazione può avvenire in seguito a pessime condizioni igieniche, all’attacco massivo di germi cariogeni, trascuratezza nelle cure dentarie, malattia parodontale, indisponibilità economiche… La crisi economica all’orizzonte ed i flussi migratori in atto potrebbero aumentare la domanda per trattamenti odontoiatrici nei quali l’implantologia può essere di aiuto per non far precipitare improvvisamente questi soggetti nel discomfort della protesi totale mobile, con annessi i problemi di tenuta, decubiti, fonetici, diminuita sicurezza sociale…
Come orientarsi quando si perdono i denti?
Esistono diverse modalità per le opzioni di trattamento implantare per pazienti totalmente edentuli o pazienti con dentizione terminale. Esse comprendono:
- protesi mobili ad appoggio mucoso ma stabilizzate da impianti (overdentures)
- protesi rimovibili ma ancorate a strutture fisse avvitate su impianti (protesi miste)
- protesi totali fisse avvitate o cementate su impianti (protesi tipo Toronto)
- protesi parziali fissate agli impianti (corone, ponti), nel caso di edentulismo parziale.
I pazienti che tendono a selezionare restauri fissi sono spesso più interessati alla capacità masticatoria complessiva, alla stabilità della protesi e alla capacità di mangiare cibi più duri e croccanti. Al contrario, coloro che sono più inclini a selezionare protesi rimovibili sono spesso più interessati alla semplicità, all’estetica, alla fonetica e alla facilità di pulizia.
La scelta ed il relativo impegno economico di queste soluzioni vanno analizzati insieme al proprio medico: ogni caso è diverso dall’altro. La nostra filosofia di lavoro evita di uniformare tutti i pazienti ad una singola procedura ma propone sempre la migliore soluzione protesica per ogni caso, indipendentemente dal fattore economico, oggi fortemente determinante.
È opportuno discutere sin da subito con il vostro medico quali siano le vostre aspettative funzionali ed estetiche e le possibilità economiche a disposizione. Anche un trattamento protesicamente semplice deve poter essere affrontato da ogni persona.
Un lavoro ben progettato, se le aspettative iniziali sono centrate, porta ad un trattamento efficace, duraturo e soddisfacente per medico e paziente.
La protesi giusta in base alle aspettative
L’aspettativa dei pazienti di un trattamento implantare è sempre piuttosto alta e tutti i pazienti desiderano una soluzione che sia funzionale, estetica, indolore, che duri tutta la vita e che possa essere raggiunta a un costo ragionevole.
Una protesi totale semplice, stabilizzata da pochi impianti (overdenture)
ove ben progettata, dura nel tempo ed offre un netto miglioramento di vita rispetto al suo ragionevole costo. L’overdenture implantare è lo standard di cura di prima scelta comunemente accettato per l’arcata mandibolare edentula ed è stata oggetto di numerose valutazioni del suo rapporto costo-efficacia. Nella mandibola, il numero minimo di impianti è due. Nell’arcata superiore, il numero di impianti per stabilizzare la protesi rimovibile dovrebbe essere di quattro unità.
Per orientare la proposta di cura con una overdenture, una domanda primaria generale che il medico dovrebbe porsi è se il paziente si sente a proprio agio con una dentizione rimovibile rispetto a una fissa: il paziente ha già portato protesi rimovibili? Soffre per caso di conati di vomito? Che impatto psicologico ha una protesi rimovibile sulla sua vita di relazione?
Se il paziente tollera l’opzione rimovibile, studi di follow-up a lungo termine hanno dimostrato che la soddisfazione per le overdentures implantari è simile a quella per le protesi fisse. Queste soluzioni sono decisamente meno costose di una riabilitazione fissa ad appoggio completamente implantare. La semplicità d’uso è garantita dalla possibilità di rimuoverla dal paziente per le normali procedure igieniche.
La protesi di tipo Toronto
può considerarsi la trasformazione di una protesi mobile in protesi fissa, perché viene ancorata ad un numero limitato di impianti (a partire da 4). Se le condizioni anatomiche lo consentono, essa può essere anche eseguita a CARICO IMMEDIATO, procedura nella quale la protesi viene confezionata ed adattate entro le 72 ore dall’intervento chirurgico di posizionamento degli impianti.
La protesi di tipo Toronto è avvitata sugli impianti: il paziente dovrà avere cura nelle manovre igieniche e lo smontaggio della protesi può avvenire solo in studio. I denti montati sono di resina, dunque occorre tenere presente che, negli anni, potrebbe necessitare una revisione in laboratorio del lavoro per sostituire i denti usurati. Ciò avviene agevolmente, poiché noi consegniamo sempre una protesi provvisoria al paziente per ogni evenienza.
Protesi fisse (parziali o totali) ancorate agli impianti
sono riabilitazioni un po’ più complesse che richiedono un numero maggiore di impianti. Esse implicano più fasi cliniche e magari tecniche chirurgiche rigenerative dei tessuti poiché l’obiettivo è la funzione ma anche l’estetica del risultato finale.
I materiali di rivestimento impiegati possono essere il composito (più duro e meno poroso della resina delle protesi totali, ma molto estetico) o la ceramica. La ceramica richiede una lavorazione di laboratorio e tempi di caratterizzazione che ne motivano i costi, più elevati rispetto ai materiali delle overdentures e delle Toronto.
La protesi fissa su impianti viene eseguita, nella nostra clinica, con PROCEDURE DIGITALI. A partire dall’impronta digitale eseguita con telecamere endorali specifiche, alla progettazione CAD eseguita in laboratorio, fino alla realizzazione delle strutture metalliche o in zirconia (più estetiche) fresate nei nostri laboratori specializzati con le più innovative tecnologie CAM, tutto il flusso di lavoro è digitale. Questo innovativo metodo di lavoro introduce nella artigianalità del nostro lavoro, un concetto di qualità, verifica e precisione propri della meccanica di precisione industriale.
La tecnologia digitale in nostro possesso e le moderne tecniche implantari, meno invasive di un tempo, consentono al paziente con dentizione terminale di affrontare con maggior serenità il trauma della perdita dei denti naturali. Esistono, come visto, molteplici soluzioni implanto-protesiche che, anche grazie al flusso digitale, ci offrono la possibilità di proporre la migliore soluzione adatta alle esigenze di ogni paziente.
