Avere un sorriso perfetto può essere rilevante in molti aspetti della nostra vita, sia professionale che privata. Il sorriso è un potente strumento di comunicazione che aiuta a creare connessioni ed a risolvere meglio le situazioni. Avere un bel sorriso significa anche essere in salute ed esprimere benessere fisico: contribuisce a rendere il nostro viso più armonioso, giovanile, seducente e conseguentemente, aumenta l’autostima.
Ecco perché è importante prenderci cura dei nostri denti, adottando ogni giorno alcune semplici sane abitudini, utili a preservare l’integrità e l’estetica del nostro sorriso dai danni della carie.
Nell’articolo “Igiene dentale: un prezioso alleato contro la carie” abbiamo visto che la carie resta ancora oggi la patologia cronica più diffusa al mondo, responsabile di problematiche dentali anche gravi come ascessi, granulomi, perdita dei denti. Molto invece potrebbe essere evitato attraverso una scrupolosa igiene dentale ed una dieta bilanciata, ricca di alimenti “amici” del tuo sorriso. Forse non lo sai, ma quello che mangiamo può facilitare o al contrario contrastare l’insorgenza della carie. Esistono, infatti, alimenti cariogeni, anticariogeni e cariostatici che è bene conoscere. Scopriamoli insieme.
Gli alimenti che fanno male al tuo sorriso
Gli alimenti cariogeni sono tutti quelli che possono favorire l’insorgenza della carie in presenza di placca batterica; il loro consumo va limitato e comunque associato a cibi protettivi. Tra gli alimenti cariogeni ci sono sicuramente gli zuccheri, i cereali raffinati, le sostanze acide, le bevande alcoliche, i cibi eccessivamente duri.
Zuccheri
Quante volte da bambino ti sarai sentito dire che le caramelle fanno male ai denti? Sai perché?
Gli zuccheri sono il cibo preferito dai batteri che, dopo averli utilizzati, li trasformano in acido lattico, un prodotto di scarto che riesce a demineralizzare lo smalto dentale intaccando la dentina.
Gli zuccheri maggiormente cariogeni sono quelli semplici, come il saccarosio, il glucosio e i derivati industriali che troviamo in molti alimenti di uso quotidiano: nei dolci, nelle bibite, nei cereali per la prima colazione e persino in snack ritenuti salutari, come la frutta essiccata (uvetta, albicocche, prugne e kiwi) ad alto contenuto di zucchero.
Ridurre il consumo di questi alimenti può rivelarsi un’ottima strategia preventiva ma, ancora più di questo, è importante limitare il tempo di permanenza degli zuccheri all’interno della bocca. Ecco perché bisogna lavarsi i denti dopo aver mangiato e sottoporsi a sedute periodiche di igiene dentale professionale per eliminare i depositi di placca nelle zone più ostiche.
Alimenti appiccicosi
Tutti gli alimenti viscosi e attaccaticci (pensiamo al caramello, al miele, al burro di arachidi, alla banana, ecc.) sono altamente cariogeni perché, riuscendo ad attaccarsi a denti e gengive, tendono a permanere sullo smalto dentale più a lungo, esponendolo all’attacco di acidi e batteri.
Cereali raffinati
Pane, pasta, crackers aumentano il processo di demineralizzazione dello smalto dentale: l’amido in essi contenuto viene trasformato dapprima in zuccheri dagli enzimi della saliva e, successivamente, in acido lattico dai batteri presenti nel cavo orale. Se masticati a lungo, questi particolari tipi di alimenti possono inoltre infilarsi tra un dente e l’altro, favorendo la formazione della placca.
Agrumi e sostanze acidi
Il limone, i condimenti acidi, i sottaceti, le bevande alcoliche, proprio perché acidi, indeboliscono lo smalto dentale favorendo la perdita di parte del suo contenuto minerale. La saliva può aiutare a ristabilire il pH naturale della bocca e a rinforzare gradatamente lo smalto dei denti. Ma se l’assunzione di cibi acidi è frequente, il processo di “riparazione naturale” non ha il tempo necessario per agire con efficacia.
Sostanze dure
Masticare cibi eccessivamente duri come il torrone, certi tipi di caramelle o i cubetti di ghiaccio può scheggiare lo smalto dentale, danneggiare le corone, esporre i denti a infiammazioni, innescando un lento ma irreversibile processo cariogeno.
Gli alimenti che fanno bene al tuo sorriso
Ricchi di elementi che favoriscono la remineralizzazione dello smalto dentale (calcio, fluoro, ecc.), la presenza di batteri benefici nel cavo orale e la produzione di saliva (una preziosa alleata della nostra salute dentale), gli alimenti anticariogeni sono così definiti poiché contrastano attivamente la formazione della carie. Sono tendenzialmente a basso contenuto zuccherino, non sono né acidi né appiccicosi, sono generalmente fibrosi e alcalini. Rientrano in questo gruppo il latte ed i formaggi stagionati, le verdure crude e ricche di fibre (carote, finocchi, lattuga, ecc.), la frutta secca a guscio (mandorle, noci, nocciole), la frutta fresca non eccessivamente zuccherina come pere e mele e poi, ovviamente, l’acqua.
Bere tanto può apportare giovamenti benefici per la salute dei nostri denti: l’acqua è ricca di minerali, preziosi alleati dell’integrità dello smalto dentale; favorisce la produzione della salita che è essenziale per abbassare i livelli di acidi all’interno della bocca e contrastare l’erosione dentale; inoltre, bere un bicchiere d’acqua a fine pasto può essere un piccolo stratagemma per eliminare i residui di cibo tra i denti.
Cibi cariostatici
I cibi cariostatici sono infine tutti quegli alimenti più neutri che né favoriscono né contrastano attivamente il processo della carie. Sono cibi altamente proteici come carne e pesce o grassi come uova e formaggi freschi.
Quindi, per concludere, possiamo dire che la Salute dei nostri denti vien mangiando? Sì … ma non solo!
Come abbiamo visto, la diminuzione del rischio di carie è fortemente correlata ad un’alimentazione sana e bilanciata che però, non dimentichiamolo, deve sempre essere associata ad un’accurata igiene orale. A casa, avendo cura di lavarsi i denti almeno due o tre volte al giorno e dal dentista, per supportare la pulizia giornaliera con sedute di igiene orale professionale, essenziali per ottenere una rimozione completa di placca e tartaro e prevenire interventi invasivi.