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Gengive infiammate e diabete: esiste una correlazione?

Gengive infiammate

Sai che le gengive infiammate potrebbero essere un primo sintomo di diabete? Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata dall’aumento della concentrazione di glucosio nel sangue. Spesso ha inizio in modo silente: chi ne soffre non ha idea che alcune manifestazioni siano riconducibili a questa patologia.

Numerosi studi hanno invece dimostrato l’esistenza di una correlazione biunivoca tra il diabete e le malattie parodontali. Il soggetto diabetico ha una maggiore predisposizione ad ammalarsi di gengivite e parodontite. Il soggetto affetto da parodontite mostra una maggiora propensione a sviluppare il diabete. Purtroppo, manca l’informazione e la consapevolezza nei pazienti.

 

Il diabete aumenta la predisposizione a gengive infiammate e parodontiti

Dati scientifici dimostrano che nei pazienti con diabete mellito di tipo 1 o 2 si verificano con maggiore frequenza alterazioni a carico delle componenti del biofilm gengivale, della risposta infiammatoria e della capacità di guarigione delle ferite. Nello specifico, il diabete aumenta di circa 3 volte il rischio di sviluppare malattie parodontali distruttive e di 4 volte il rischio di determinare perdita di osso alveolare.

 

Le malattie parodontali aggravano la condizione diabetica

 Allo stesso modo, le malattie gengivali possono influenzare negativamente il controllo glicemico nel sangue, a causa del rilascio di ormoni iperglicemizzanti che aggravano la condizione.
Il collegamento malattie parodontali-diabete è così forte che, non di rado, nei pazienti con un diabete non diagnosticato o in condizione di prediabete, l’infiammazione delle gengive sia un campanello d’allarme che porta alla diagnosi.

 

Per quale motivo? 

Le ragioni di questa duplice correlazione sono riconducibili all’esistenza di uno stretto rapporto tra malattia e risposta immunitaria.

I pazienti diabetici sono infatti immunodepressi e per questo più esposti alla formazione di placca batterica con tutto ciò che ne consegue. Le gengive infiammate a lungo andare tendono a ritirarsi. Se non curate tempestivamente e nel modo adeguato, si può arrivare alla formazione di tasche parodontali, dove placca e batteri favoriscono una riduzione dell’osso di sostegno e una conseguente perdita del dente.

S’innesca in questo modo un circolo vizioso che rende prioritario intervenire con un programma di prevenzione adeguato a limitare l’insorgenza di parodontopatie problematiche nei diabetici.

Chi soffre di diabete deve porre molta attenzione alla propria igiene orale domiciliare: deve lavarsi i denti dopo ogni pasto, passare il filo interdentale, tenere sotto controllo eventuali sanguinamenti gengivali che nel paziente diabetico tendono ad essere più frequenti.

Deve anche informare il proprio dentista di fiducia che in questo modo, potrà pianificare con il paziente uno specifico piano di cura, oltre a visite di controllo e di igiene dentale ogni tre mesi per mantenere il benessere del cavo orale.

Diabete e malattie parodontali sono entrambe legate a fenomeni infiammatori cronici, ma possono essere tenute sotto controllo con un trattamento mirato che assicuri migliori condizioni di salute in generale.

 

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